Nella Chiesa della Natività a Betlemme vi è una lampada ad olio che arde perennemente da molti secoli, alimentata dall’olio donato a turno da tutte le Nazioni cristiane della Terra.
Poco prima di Natale un bambino austriaco parte appositamente per mantenere viva la tradizione nata in seno ad una radio locale austriaca che si fece promotrice di raccolte di solidarietà e accende una luce dalla lampada nella Grotta di Betlemme che è poi portata a Linz con un aereo della linea Austriaca e distribuita poi in tutto il territorio.
La Luce arriva e viene distribuita in tutta Italia tramite i Gruppi Scout già dal 1996 quando gli Scout viennesi hanno deciso di collaborare alla distribuzione della Luce della Pace, mettendo così in pratica uno dei punti chiave dello scoutismo: l’amore per il prossimo espresso nella “Buona Azione” quotidiana.
A dicembre da quella fiamma ne vengono accese altre e quasi ogni anno la Luce della Pace di Betlemme è stata portata in un “nuovo” Paese europeo.
Nel 1996 avviene la prima distribuzione a livello nazionale in maniera simile a quanto avviene in Austria, utilizzando il mezzo ferroviario di stazione in stazione su due linee: Tieste-Genova e Trieste –Napoli.
Nel 1997 le linee ferroviarie aumentano, e la luce viene portata in altri capoluoghi.
108 sono i gruppi Scout coinvolti per raggiungere 102 città grandi e piccole.
Già da alcuni anni la Comunità Masci si affianca alle associazioni giovanili partecipando all’iniziativa.
La comunità Masci di Verona, in particolare, si incarica del trasporto nella tratta Verona-Bolzano.
Con il piccolo gesto che cerchiamo di mantenere anno dopo anno accogliendo e portando la Luce, invitiamo voi che siete qui presenti ad accogliere la fiammella e farvi a vostra volta portatori di “Luce” diffondendola a quanta più gente possibile.
La Luce della Pace va diffusa a più gente possibile: ricchi e poveri, colti e ignoranti, bianchi e neri, religiosi e atei, … la Pace è patrimonio di tutti e la Luce deve andare a tutti.
Si vorrebbe che la Luce della Pace da Betlemme arrivasse in special modo nei luoghi di sofferenza, ai gruppi di emarginati, a coloro che non vedono Speranza e futuro nella vita.
L’occasione della distribuzione piò essere occasione di Buone Azioni; fare compagnia a chi è solo, visitare gli ammalati, dar da magiare a chi ha fame, … anche il carcere è un posto dove la Pace va portata!
Riteniamo questo invito particolarmente importante poiché per noi l’esperienza della “Luce” è stata ed è un’occasione per sviluppare la collaborazione tra tutti gli scout. Pensiamo che la pace debba essere uno stile di vita che comincia prima da noi stessi.
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