Innanzitutto si è partito dal fatto che, esse comunità vuol dire innanzitutto essere dono,

dono per gli altri.

Però non è un dono astratto, comunità corrisponde anche, obbligatoriamente, a corresponsabilità, per cui ognuno, all’interno di una comunità deve sentirsi corresponsabili dei destini di quella comunità.

Comunità è relazione ovviamente è progettualità e quindi fiducia.

Comunità è anche conflitto.

È accettabile il conflitto all’interno di la comunità, ci siamo denti, si, se quel conflitto ha un senso, se viene attribuito un senso a quel conflitto.

Conflitto può essere anche motore generativo all’interno di una comunità.

Secondo punto, cosa è una persona e cosa lo differenzia da un individuo.

La relazione, la capacità di relazione, sostanzialmente.

Terzo punto, riti e simboli hanno qualcosa da dire oggi, a chi, si sicuramente, se hanno

da dire qualcosa, basta che quei riti e quei simboli abbiano un senso e questo senso sia chiaro, a chi li propone e a chi li comunica e a chi li pratica, ovviamente.

Se non c’è un senso in quello che si fa, quel senso deve essere ovviamente recuperato.

Grazie.